STORIA DELLA CANNABIS

La canapa o cannabis è una pianta originaria dell'Asia centrale e appartiene alla famiglia delle Cannabaceae. Anche se suddivisa in tre grandi sottospecie, Indica, Sativa e Ruderalis, geneticamente non vi è differenza tra le varie specie, il genoma e sempre lo stesso. 
Grazie alle sue capacità di adattamento e stata capace di diffondersi in tutte le latitudini del globo, acquisendo caratteristiche diverse in base alle differenze dei vari territori. 
Sin dagli albori della società umana è stata utilizzata per i più molteplici usi in campo tessile, cosmetico, medico e religioso. 
Si hanno dati certi del suo utilizzo da parte dell'Uomo sin dal periodo neolitico grazie alla presenza in un sito archeologico di semi fossilizzati in una grotta in Romania e di un lembo di stoffa nell' odierna Turchia, risalenti all' 8000 a.c.
Viene citata per le sue doti in campo odontoiatrico in uno scritto cinese risalente al 2700 a.c.
Con le innumerevoli migrazioni dei popoli asiatici si diffuse nell'area mediterranea, se ne ha traccia grazie agli scritti dello storico greco Erodoto. 
In Italia intorno all'anno 1000 d.c. Viene utilizzata per la produzione della tela Olona, nome derivato dal fiume Olona che lungo i suoi argini ospitava i mulini convertiti per azionare i telai nei Comuni attraversati dal fiume, Legnano è uno di questi, famoso per Il Palio e La Sfilata in costumi storici, i vestiti sono in alcuni casi in tela Olona . Avendo caratteristiche di resistenza e rubustezza verrà utilizzata per produrre sacchi, zaini, coperte, teli, e principalmente per le vele delle imbarcazioni come ad esempio quelle dell' Amerigo Vespucci, la Palinuro e la Cristoforo Colombo. 


USI DELLA CANNABIS
La Cannabis e stata utilizzata in diversi settori: alimentare, bioedilizia, carta e tessuti, bonifica dei terreni. Carburanti, Plastiche, Cosmetico e Medico


Alimentare: olio e farina derivati dai semi di Canapa sono ricchi di omega3 e omega6 e contengono 8 amminoacidi essenziali, completamente priva di Glutine quindi adatta a chi soffre di celiachia e risultano ideali per chi segue un alimentazione vegetariana o vegana e per chi vuole integrare omega3 e omega6 nella propria dieta.

Bioedilizia: grazie alle sue caratteristiche viene utilizzata per la produzione di mattoni in canapa e calce e nella coibentazione degli ambienti rendendoli traspiranti e privi di sostanze chimiche.

Carta e tessuti: avendo fibre molto bianche e resistenti, bene si adatta alla produzione di capi di abbigliamento e corde. Il processo di produzione della carta di Cannabis avviene meccanicamente, non c'è la necessità di utilizzare solventi o sostanze chimiche per eliminare il canapulo a differenza della Lignina con la pasta di cellulosa.

Bonifica: bene si presta a questo scopo, avendo un apparato radicale molto fitto che facilita l'utilizzo nella fitodepurazione di terreni inquinati dalle industrie ad alto impatto ambientale, assorbendo i metalli pesanti e sostanze chimiche nocive presenti nel suolo.

Carburante: Nel 1937 Henry Ford, fondatore della famosa industria automobilistica, presenta la Hemp Body Car, autovettura prodotta nella maggior parte dei suoi componenti in Canapa, carrozzeria, rivestimenti interni, imbottiture e carburante per alimentarla sono tutti in purissima Cannabis.

Plastica: Da pochi anni, Kenesis, società Italiana che produce con suo brevetto, un filamento plastico per stampa 3D composto per il 30% da Mater-Bi e il restante 70% da materiale di scarto derivato dalla produzione di tessuti in Canapa. La HempBio Plastic, e totalmente biodegradabile al 100% con caratteristiche di resistenza alla torsione e pressione che non hanno nulla da invidiare al classico ABS.


Cura e benessere : l'olio e i semi di Cannabis sempre più spesso vengono utilizzati per la produzione di, balsami, shampi, saponi, lubrificanti e creme corpo per idratare, rassodare ,lenire e anti età, adatte a Uomini, Donne e Bambini.


Medico: la Cannabis attraverso la resina produce fino a 60 cannabinoidi, 100 terpenoidi, 20 flavonoidi. 
I Cannabinoidi THC e il Cannabidiolo CBD e i loro derivati hanno la caratteristica di legarsi e stimolare due recettori presenti nel nostro organismo, il recettore CB1 presente nel sistema nervoso centrale è stimolato dal THC, il recettore CB2 presente nel sistema nervoso periferico e immunitario è stimolato dal CBD. I recettori stimolati dal THC e dal CBD rilasciano neurotrasmettitori che a loro volta interagiscono dando effetti di rilassamento muscolare e inibiscono il segnale doloroso. 
Il THC stimola principalmente il recettore CB1 nel sistema endorfinico attivando cosi la produzione di Endorfina. Questo processo lo rende Psicoattivo. 
In Italia da pochi anni il THC e i suoi derivati sono finalmente considerati curativi, e l'unico ente autorizzato a produrre Cannabis con alto contenuto di THC e lo stabilimento farmaceutico militare di Firenze. La Cannabis Medica Viene somministrata principalmente per la Terapia del Dolore, la cura di inappetenze derivate da chemioterapia, nella riduzione dei sintomi da sclerosi multipla, morbo di Parkinson e del Glaucoma 
Il CBD non è Psicoattivo ed è in libera vendita sotto forma di olio edibile utile per alleviare alcuni sintomi da depressione, ansia e funge da neuroprotettore. Anche i fiori di Cannabis ad alto contenuto di CBD e con THC inferiore allo 0,5% sono in libera vendita.